Il 2 febbraio del 1919, a tre mesi dalla fine della Grande guerra, il soldato Francesco Isola riuscì finalmente a raggiungere, dopo la prigionia in Germania, la sua casa a Spilimbergo. Nel farlo, passò per Casarsa della Delizia che, essendo snodo ferroviario strategico con la linea da Venezia a Udine e quella che portava verso Pinzano al Tagliamento, divenne centro nevralgico per i reduci che volevano tornare dalle loro famiglie. Isola narra il suo passaggio per Casarsa in un diario dall’importante valore storico (è conservato all’Archivio Diaristico Nazionale ed è stato ristampato da Aviani editore) e che funge da spunto per la mostra “Ritorno a casa”, a Casarsa a palazzo De Lorenzi-Brinis, edificio a ridosso della stazione ferroviaria che finisce domenica 24 febbraio.
Sabato 23 febbraio alle ore 11,00 ci sarà la presentazione del libro "In guerra e prigionia" di Aviani editore, che riprende il citato diario di Isola.