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Incontri di primavera 2013
Centro Studi Pier Paolo Pasolini Casarsa della Delizia

Casa Colussi – Casarsa della Delizia / venerdì 22 febbraio, ore 18 Mistero contadino. Tracce pasoliniane nelle ricerche di don Gilberto Pressacco (Forum 2013) di Giacomo Trevisan presentazione intervengono con l’autore Remo Cacitti (Università di Milano) Flavio Pressacco (Università di Udine) in collaborazione con Associazione Culturale “don Gilberto Pressacco” e Forum editrice universitaria

Sollecitato dalle riflessioni di Gilberto Pressacco e in seguito alla ricognizione della sua biblioteca, in cui colpisce la consistente bibliografia pasoliniana, questo saggio ripercorre le ricerche storiche, musicali e teologiche di Pressacco, e la sorprendente ragnatela di sintonie che le legano all’opera di Pier Paolo Pasolini. Al centro è il “mistero contadino”, rievocato da Pasolini nei versi della Religione del mio tempo , con rinvio al mistero archetipico ed evangelico del seme che, morendo, genera frutto. Il carattere universale di questo “mistero” e la lezione “contadina” che ne deriva sulla ciclicità dell’esistenza tramano la ricerca del sacro che ha alimentato prima lo sguardo poetico di Pasolini e poi il vertiginoso scavo nelle origini condotto da Pressacco. Da angolazioni diverse ma convergenti, e pur nella specificità dei rispettivi percorsi di vita e di pensiero, queste due intelligenze non conformi illuminano un Friuli diverso, in cui palpitano i corpi, la lingua, la danza e il canto di una terra antica e sacra.

Giacomo Trevisan si è laureato al DAMS dell’Università di Bologna in “Discipline dello spettacolo dal vivo”; vincitore nel 2006 del Premio Tesi di Laurea Pasolini, scrittore e saggista, è anche regista e attore per il teatro. Suoi contributi sul teatro giovanile di Pasolini sono apparsi in «Studi pasoliniani» e nel volume, curato da Stefano Casi, Angela Felice e Gerardo Guccini, Pasolini e il teatro (Marsilio 2012).

Casa Colussi – Casarsa della Delizia / venerdì 15 marzo, ore 18 Pier Paolo Pasolini. L’opera poetica, narrativa, cinematografica, teatrale e saggistica (Carocci 2013) di Guido Santato presentazione dialogo con l’autore a cura di Angela Felice

Attraverso un’analisi rigorosa e insieme ricca di contributi critici innovativi, il volume presenta un profilo completo e aggiornato dell’opera di Pasolini, nella multiforme ampiezza delle sue varie espressioni letterarie, saggistiche, cinematografiche e pittoriche, e si sviluppa attraverso una puntuale analisi dei testi e, per la produzione cinematografica, dei singoli film. Il criterio metodologico del confronto con i testi, nella esuberante produzione di Pasolini, il primo grande artista “multimediale” dell’età contemporanea, ha comportato così l’adozione di una pluralità di approcci critici, estesi anche al panorama internazione in cui l’opera pasoliniana continua ad essere al centro di un costante e forte interesse.

Guido Santato è professore ordinario di Letteratura italiana all’Università di Padova e membro associato del Groupe d’Etude et ed Recherche sur la Culture Italienne dell’Université Stendhal-Grenoble3. Ha pubblicato una nutrita serie di studi, con particolare interesse alla letteratura del Settecento e del Novecento e con specifiche indagini sulla figura e l’opera di Alfieri. Viva è anche la sua attenzione a Pasolini, su cui ha pubblicato nel 1980 la monografia Pier Paolo Pasolini. L’opera, vincitrice del Premio Viareggio per la Saggistica Opera Prima. Ha fondato e dirige la rivista internazionale “Studi pasoliniani”.

Cinemazero / Sala Grande – Pordenone / venerdì 5 aprile, ore 18 Incontro con Enrique Irazoqui e Giacomo Morante interpreti di Gesù e dell’apostolo Giovanni nel film Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini (1964) proiezione docu-film Album (Spagna 2012, 37’) di Valeria Patané

Giacomo Morante aveva 15 anni quando fu scelto da Pier Paolo Pasolini quale interprete di Giovanni, l’apostolo giovane, per Il Vangelo secondo Matteo. A 48 anni di distanza dal film Giacomo parte da Madrid con la figlia Susanna per andare a trovare Enrique Irazoqui, il Cristo di Pasolini, che abita a Cadaqués (Costa Brava). Durante il viaggio il padre racconta alla figlia come ha vissuto l’esperienza del casting e del set. Il “Cristo” e “San Giovanni” nel loro incontro ricordano aneddoti curiosi e il loro personale legame, cementato nel 1964. Le fotografie di Angelo Novi sul set, organizzate in un album che Giacomo porta in regalo ad Enrique, aiutano visivamente a ricordare l’opera di Pasolini, così come avviene anche con le immagini inedite girate in super 8 a Matera nel 1964 dallo stesso Morante. Valeria Patané, nata a Siracusa e attualmente residente in Spagna, nomade non solo nello spazio geografico, ha vissuto tra nord e sud d’Italia, tra Europa e Sud America, e ha attraversato e prodotto diverse forme espressive artistiche e culturali. In serata, alle ore 21, sarà proiettato il film Il Vangelo secondo Matteo.

Casa Colussi – Casarsa della Delizia / mercoledì 10 aprile, ore 18.00 “Carissimo Sergio, un biglietto per dirti che … ” Storia e note dal carteggio giovanile tra Sergio Maldini e Pier Paolo Pasolini letture e commenti a cura di Gianfranco Scialino in collaborazione con la rassegna 2013 “Percorsi diversi: il Medio Friuli incontra Sergio Maldini” / Progetto Integrato Cultura del Medio Friuli

Un viaggio tra le parole che, tra i tardi anni Quaranta e gli anni Cinquanta, intercorsero nella corrispondenza epistolare tra Pasolini e Maldini. Si tratta di un carteggio poco noto, che testimonia una reciproca amicizia sbocciata in gioventù e inoltre permette di ricostruire per induzione anche il fervore del dopoguerra friulano, ricco di nuove iniziative culturali, di rifondazioni giornalistiche e di giovani intelligenze, impegnate, come Sergio e Pier Paolo, a scambiarsi opinioni e confidenze sullo sfondo dell’Italia povera ma bella della riconquista della libertà e della ricostruzione.

Gianfranco Scialino è uno dei più conosciuti e raffinati studiosi e critici letterari della regione. Autore di una ricca serie di saggi su riviste specializzate, è particolarmente attento alla letteratura friulana, in lingua e in dialetto, con specifica attenzione alla poesia. E’ direttore dell’Istituto Giuliano di Cultura, Storia e Documentazione di Gorizia.

Centro Studi Pier Paolo Pasolini tel. 0434870593
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