È la fine del 1940 in un villaggio rurale friulano, in occasione della festa di Sant’Antonio Abate,
patrono degli agricoltori e degli animali. Un ragazzo timido e impacciato, Tunuti,
viene inviato dalla madre a prendere la mucca della famiglia per farla benedire nella chiesa.
Girato in lingua friulana a San Giovanni di Casarsa e nei dintorni, il film è ispirato alla figura
e alle opere di Pier Paolo Pasolini ed evoca le tradizioni rurali e la cultura contadina del Friuli.