IL SEGNALIBRO (Gaspari editore)
Dialoga con l'autore Dino Barattin - Letture di Elena Vesnaver
Dopo
la pausa ferragostana, riprende Fruit of the Moon, la rassegna di
Eventi estivi a ingresso gratuito nell'antico frutteto di Palazzo
Burovich de Zmajevich (sede del municipio).
Martedì 25 agosto alle
21 in programma la presentazione dell'ultimo lavoro di Giuseppe Mariuz,
una grande saga familiare, un grande affresco storico e sociale lungo
il Novecento, con numerosi riferimenti a Casarsa e a San Giovanni.
IL ROMANZO
È un affresco significativo e intenso quello tracciato ne Il segnalibro,
il nuovo romanzo storico (Gaspari editore) scritto da Giuseppe Mariuz,
già autore di saggi e biografie, poesie e racconti. A tre anni da
“Sangue tra le primule”, in cui aveva narrato vicende specifiche dei
suoi territori, qui entra ancora di più dentro i mondi familiari, i
doveri che li accompagnano e la forza dei sentimenti sinceri che li
scompaginano, mentre intanto si deve affrontare lo scenario predisposto
dai potenti del mondo.
Rico Quarin è un contadino friulano di
Savorgnano chiamato a combattere sul Carso nella Grande guerra.
Catturato durante la ritirata di Caporetto, sopporta in prigionia
condizioni durissime finché non viene inviato a lavorare in Baviera
presso la fattoria dei Maier, famiglia di cattolici osservanti che gli
riserva un trattamento umano. Qui nasce un delicato e sofferto
sentimento tra il prigioniero Rico e Loremarie, la giovane sposa di
Gerhard Maier che si trova al fronte e dopo qualche tempo rientra in
famiglia per una breve licenza.
La fine del conflitto allontana
per sempre Rico da Loremarie, che nel Diciannove dà alla luce un figlio,
Erich. Costui cresce sotto l’influsso del nazismo, nonostante manifesti
più propensione per la musica che per le armi. Scoppiata la guerra,
Erich viene inviato con la Wehrmacht a Parigi nella Francia occupata e
là si innamora di Ginette, ignorando che fa parte della Resistenza. Dopo
l’8 settembra 1943, viene trasferito a Casarsa nella Adriatisches
Küstenland, dove conosce la famiglia dei Quarin; successivamente deve
compiere operazioni militari di rastrellamento contro i partigiani,
nelle cui file combatte Carlo, figlio di Rico.
Lo studente Gian
Giacomo Quarin, figlio di Carlo, che si trova a Parigi durante le
manifestazioni nel maggio del Sessantotto, incontra casualmente e
intesse una conversazione con Géraldine, figlia di Erich e Ginette, che
gli presenterà i suoi familiari fra cui la nonna Loremarie, la quale
rivelerà al giovane italiano il suo segreto.
Il segnalibro
evoca anche Pasolini e ciò accade quando Erich, nel 1944, soldato
tedesco chiamato a presidiare la zona di Casarsa, incontra Pina Kalc,
maestra slovena di violino amica di Pier Paolo.
Anche lui è un
grande appassionato di musica e per tutta un’estate suona assieme a Pina
brani di Mendelsshon, il compositore ebreo vietato dai nazisti. Nel
piccolo universo d’amore che Loremarie aveva costruito attorno a sé,
dopo quell’incontro con il soldatino italiano, pure questo era
possibile, senza paura e senza ipocrisie.
I LUOGHI CASARSESI
La
piazza di San Giovanni (la casa del protagonista - con il suo negozio
di tabacchi e coloniali - è descritta di fronte alla chiesa, all'angolo
della strada verso Runcis), il bunker antiaereo presso la Stazione
ferroviaria (dove si conclude la seconda parte) e l'albergo Leon d'Oro
di fronte, la piazza con il locale dove Pina Kalc suona il violino coi
due soldati tedeschi, il Boscat di San Giovanni, il Tagliamento...
L'AUTORE
Giuseppe
Mariuz (Valvasone, 1946) ha al suo attivo numerose pubblicazioni di
storia contemporanea (alcune con l’Istituto friulano per la storia del
movimento di liberazione), diverse biografie (fra cui tre libri su Pier
Paolo Pasolini e uno sul partigiano G. Del Mei “Pantera”), programmi
radiotelevisivi, raccolte di poesie, racconti. Questo è il secondo
romanzo dopo “Sangue tra le primule” (Gaspari, 2017)
FRUIT OF THE MOON
Fruit of the Moon a è organizzato dall'Assessorato
alle Politiche culturali e del Territorio della Città di Casarsa della
Delizia, in collaborazione con la Pro Casarsa della Delizia e il Centro
Studi Pier Paolo Pasolini
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Ingresso contingentato e regolamentato nel rispetto delle disposizioni di sicurezza anti covid-19.
Posti limitati, si consiglia la prenotazione!
Per informazioni e prenotazioni:
Biblioteca Civica di Casarsa della Delizia
Via XI Febbraio 16
e-mail: cultura@comune.casarsadelladelizia.pn.it
tel: 0434-873981
(in caso si prenotazioni multiple, indicare se conviventi)
L'incontro si terrà presso l'Antico frutteto Palazzo Burovich de Zmaievich (sede Municipale, ingresso via Segluzza)
In caso di maltempo la manifestazione si terrà presso il Teatro Pasolini, via Piave 16